10 Film Sulla Scuola Da Vedere

Il mondo della scuola è stato spesso fonte di ispirazione per molti film, sia italiani che internazionali. Non sono infatti poche le pellicole che raccontano le vicende di professori estrosi, empatici o scorbutici e del loro rapporto con ragazzi bisognosi di stimoli ed entusiasmo per affrontare il proprio futuro. Ragazzi spesso con situazioni familiari particolari o che pensano solo a divertirsi, mettendo da parte ciò che è davvero importante. Scuole che nonostante le tante difficoltà economiche e sociali, riescono ad andare avanti ponendosi come punto di riferimento per tanti giovani. Guardare questi film può essere utile per imparare alcune lezioni di vita da mettere in pratica in ambienti simili e comprendere l’importanza di concetti importanti come forza di volontà, condivisione, rispetto reciproco, sacrificio e rapporto tra adulti e adolescenti. Vediamo ora quelli che, personalmente, ritengo i dieci migliori film sulla scuola da vedere assolutamente. Come sempre, vi invito a segnalare anche i vostri film preferiti nella sezione commenti.

L’ Attimo Fuggente

Iniziamo la nostra rassegna con quello che ritengo il capolavoro per eccellenza sul mondo dell della scuola e dei rapporti umani fra docente e alunno: l’Attimo Fuggente. Il film premio Oscar con protagonista il compianto Robin Williams nei panni dell’insegnante di lettere John Keating, “creatore” di un originale metodo d’insegnamento che colpisce fin da subito i suoi studenti, grazie ai suoi modi colloquialo, rassicuranti e amichevoli. Ad essere colpito dal suo metodo d’insegnamento è soprattutto Neil Perry, ragazzo molto intelligente col sogno di recitare. Perry ha però grandi problemi col padre, al quale non ha il coraggio di confessare la sua aspirazione.

 

Notte Prima Degli Esami

La commedia di Fausto Brizzi è diventata uno dei classici sul mondo della scuola moderna. La storia si basa sul rapporto travagliato tra lo studente Luca Molinari (interpretato da Nicolas Vaporidis) e il suo professore “carogna”Antonio Martinelli (interpretato da Giorgio Faletti). Nonostante l’odio iniziale, ad un certo punto il rapporto fra i due sembrerebbe evolversi positivamente. Nel frattempo, ad una festa Antonio conosce la bella Claudia che poi si rivelerà essere proprio la figlia dell’odiato professore. La morale del film è che, per quanto amichevole, un docente “carogna” anche se mosso da buoni propositi……rimarrà sempre una carogna!

 

Immaturi

L’incubo peggiore di ogni 30enne-40enne che lavora non è tanto essere licenziato, quanto scoprire di dover ripetere l’esame di maturità causa comunicazione di annullamento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione! Decisamente una bella commedia di Paolo Genovese, che ha tra i protagonisti Raul Bova, Ambra Angiolini e Ricky Menphis; film corale e ben recitato che permette di fare un salto a ritroso negli anni ’80, Immaturi ha riscosso anche un forte consenso dalla critica, collezionando ben 4 nomination per il Nastro d’Argento.

Io Speriamo Che Me La Cavo

Tratto dal libro omonimo di Marcello D’Orta, il film di Lina Wertmuller ha per protagonista un ottimo Paolo Villaggio nei panni del maestro elementare Marco Tullio Sperelli, il quale dopo aver chiesto un trasferimento nella sua città d’origine (Corsano), viene però mandato a Corzano (un paesino del napoletano) a causa di un errore ministeriale. Dopo tanti problemi di adattamento e alcune incomprensioni, i bambini iniziano però ad affezionarsi al maestro, il quale però proprio in quel momento riceve la comunicazione del trasferimento in Liguria. Durante il viaggio di ritorno in treno, il maestro Sperelli legge un commovente tema di uno dei ormai suoi ex alunni napoletani.

 

La Scuola

Bel film con protagonista Silvio Orlando nei panni del professor Vivaldi, che ci insegna come in momento si può sempre fare affidamento su un docente che si prodigherà in ogni modo per aiutare i propri studenti (almeno quelli più volenterosi e/o disperati!), anche se purtroppo non sempre gli sarà possibile strappare una promozione per tutti. Ambientato in un istituto tecnico romano, il film descrive gli ultimi giorni di scuola tra scrutini e interrogazioni di fine anno, con l’aggiunta di qualche “flashback” nei quali ci vengono mostrati i momenti più importanti dell’anno scolastico che si avvia alla conclusione. Uno dei pochi film dove si prendono in giro i professori e non gli alunni.

 

Il Club Degli Imperatori

In questo film del 2002 Kevin Kline interpreta William Hundert, insegnante di storia in una scuola superiore. Il professor Hundert, particolarmente carismatico e benvoluto perché insegna ai suoi studenti non solo la didattica, ma anche la vita, cercando di far prendere loro le distanze da quelli che sono tutti i rischi per la loro età. Il tutto procede a gonfie vele fino a quando il ricco e viziato Sedgewick Bell, figlio di un importante senatore, non si iscrive nella scuola dove insegna William Hundert. Si tratta del classico ragazzo che snobba lo studio e va contro le regole ferree del college (anche attraverso azioni quale un bagno a torso nudo con le ragazze di un istituto confinante), rischiando di diventare un cattivo esempio per tutti gli altri studenti. Il rapporto conflittuale che si instaura tra Hundert e questo ragazzo viene risolto dal padre senatore, il quale consiglia ad Hundert di non cercare di plasmare il carattere di suo figlio, ma di occuparsi esclusivamente della sua istruzione e cercando di essere più morbido di fronte al comportamento del ragazzo.

The Perfect Score

Brillante commedia del 2004, ha come protagonista una giovanissima Scarlett Johansson. Il film narra la storia di un gruppo di ragazzi che frequentano l’ultimo anno di liceo che, per soddisfare le aspettative dei genitori in merito al voto finale, decidono di rubare le risposte dei test. Dopo varie vicissitudini, i protagonisti della storia si renderanno conto che arrivare a rubare le risposte per falsare i test non li porterà da nessuna parte: piuttosto, il tempo speso nel tentativo insieme agli amici sarà alla fine un ricordo più prezioso dei voti finali.

 

 

La Classe – Entre Les Murs

Questo film ha vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 2008 come miglior film e racconta la storia di un insegnante alle prese con la difficile classe di una scuola media. È tratto da un libro semi-autobiografico dell’insegnante François Bégaudeau, che interpreta anche il ruolo principale nel film. L’obiettivo del film è quello di mostrare la scuola in tutta la sua complessità contemporanea, dove i ragazzi non imparano nulla e i professori non sono sempre certi che ciò che fanno sia giusto.
E nel suo intento il regista Catent riesce benissimo grazie ad una pellicola realizzata per metà in modalità documentario, nella quale vengono mostrate le situazioni che si creano durante le lezioni, spesso anche con l’utilizzo di un linguaggio piuttosto “colorito”.

The Breakfast Club

Questa pellicola è fra quelle che hanno avuto un impatto maggiore nell’immaginario collettivo, finendo per essere citata in ogni ambito, da quello letterario (Dannazione di Chuck Palahniuk) a quello televisivo dei telefilm (Dawson’s Creek, How I Met You Mother, E.R., One Tree Hill) e dei cartoni animati (Futurama, i Griffin, American Dad). Il film è ambientato in un liceo di Chicago dove cinque adolescenti a causa di una punizione, sono costretti a trascorrere l’intero sabato nella biblioteca. Il preside, Richard Vernon, che a tratti dovrà sorvegliarli e sopportarne le esuberanze, assegna loro un tema dal titolo “Chi sono io?“. Le lunghe ore consentono ai giovani di conoscersi e di parlarsi. Dopo le prime battute, le punzecchiature e le incomprensioni, tutti e cinque cominceranno ad aprirsi e confrontarsi sui rispettivi problemi di vita.

L’ Onda

Film del 2008 tratto dal romanzo omonimo di Todd Strasser basato sulla storia (vera) dell’esperimento sociale denominato “La Terza Onda” (The Third Wave) avvenuto nel 1967 in California. Ispirandosi a fatti realmente accaduti, il film ruota intorno ad un insegnante di storia che, per dimostrare alla sua classe quanto sia facile manipolare le masse e dar vita ad una nuova dittatura, coinvolge i suoi alunni in un particolare esperimento sociale: dice loro di scegliere un leader, impostare delle regole, creare una divisa e un simbolo. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando la situazione sfugge di mano al professore portando a gravi conseguenze. La pellicola, dagli scopi pedagogici, riesce ad essere istruttiva senza scadere in falsi moralismi. Il libro omonimo è oggi considerato un classico della lettura scolastica tedesca.