Come Preparare L’Esame Di Stato Per Diventare Dottore Commercialista

Il Dottore Commercialista è una figura professionale che si occupa di consulenze ed applicazioni in materia commerciale, tributaria, finanziaria ed economica. Dopo la laurea conseguita in una disciplina economica e un periodo di tirocinio (3 anni), coloro che vogliono intraprendere la professione di Dottore Commercialista saranno tenuti a superare un esame di stato per ottenere l’abilitazione necessaria alla professione. Solo dopo aver superato tale prova, ci si potrà iscrivere all’Ordine dei Dottori Commercialisti. Per cui oggi vorrei darvi alcuni piccoli consigli su come preparare e superare l’esame per diventare commercialisti abilitati.

In Cosa Consiste L’Esame di Stato?

Innanzitutto, bisogna tener presente che l’Albo professionale è diviso in due parti: la sezione A è per i Dottori Commercialisti, mentre la B per gli Esperti Contabili: nel nostro caso, quindi, bisognerà iscriversi alla sezione A. Ma in cosa consiste effettivamente l’esame per diventare dottore commercialista? Vediamolo nel dettaglio. La prima parte è costituita da 3 prove scritte, una delle quali avrà un contenuto di tipo pratico: la prima prova è basata su alcune materie specifiche come tecnica professionale, bancaria ed industriale, finanza e revisione aziendale, ragioneria applicata e generale; la seconda prova è quella che riguarda diverse tipologie di diritto: privato, commerciale, fallimentare, tributario, del lavoro e della previdenza e processuale civile. La terza ed ultima prova che è quella pratica, cioè sulla redazione di atti che riguardano i contenziosi tributari. Solo dopo aver superato tutte e tre le prove scritte, si potrà accedere alla prova orale, dove verranno verificate le conoscenze del candidato su tutte le materie delle altre prove, con l’aggiunta di materie come informatica, economia politica, statistica, matematica, legislazione e deontologia.

Altra cosa importante da dire è che alla prova orale verranno ammessi solo colore che avranno ottenuto un certo punteggio, che deve essere almeno di 6/10 per ciascuna prova. Il voto finale è, praticamente, la somma di tutte le votazioni. Tuttavia, per chi non possiede la laurea specialistica in Scienze Economiche o in Scienza dell’Economia o ancora in Gestione Aziendale, possono tentare un’altra strada. Infatti queste persone possono decidere di iscriversi all’esame per la sezione B con lo stesso numero di prove…..ma ovviamente a cambiare saranno le materie oggetto d’esame; se però si è già iscritti a questa parte dell’albo e si vuole passare alla A, non dovranno sostenere la prima prova.

Come Prepararsi

Sappiate che le competenze richieste sono molte e varie, perché si tratta di competenze tecniche, contabili-aziendali e giuridico-fiscali. Tuttavia esistono corsi organizzati dagli Ordini dei Dottori Commercialisti ma anche corsi della Scuola di Formazione Ipsoa. Molto importante e comodo, è che spesso le lezioni dei corsi sono tenute nei fine settimana appunto per consentire ai praticanti di continuare tranquillamente con il loro tirocinio. Comunque, oltre ai testi universitari, vi consiglio di comprare dei testi tecnici creati per appositamente per l’esame di abilitazione. Tuttavia, se siete ancora studenti universitari, cercate di scegliere quel percorso di studi che vi possa preparare al meglio all’esame. Ad esempio, alcune materie di quelle che tipicamente rientrano nei temi d’esame, possono non essere obbligatorie nei piani di studi delle facoltà di economia italiane, ma essere previste invece come esami a scelta. Quindi, anche se può rappresentare uno sforzo maggiore, quando dovete compilare il piano di studi e scegliere tra esami alternativi, non decidete a priori per il tipico “esame cuscinetto” (poco sforzo e alto voto), perché sarà inutile per il vostro futuro lavorativo! Anche perché, quella materia vi potrà comunque essere chiesta all’esame di Stato e quindi sarete costretti a studiarvela da soli, senza averla mai affrontata in precedenza! Altro consiglio utile è quello di leggere spesso le riviste del settore, come il Sole24ore. Questo perché, soprattutto in ambito giuridico e tributario, le norme cambiano e si evolvono continuamente: quindi sarà importante tenersi al passo con i tempi, facendo attenzione alle novità legislative appena introdotte. Un accorgimento ulteriore è quello di informarsi sui nomi della Commissione al fine di conoscere le loro materie professionali ed, eventualmente, impararle ed approfondirle meglio.