Le Migliori e Le Peggiori Lauree Per Trovare Lavoro

Visto i recenti dati sulla disoccupazione giovanile, non c’è da stare allegri! Rispetto ad un passato non tanto lontano, oggi una laurea non garantisce più un lavoro, anche se alcune specializzazioni sembrerebbero essere molto più richieste di altre. Anzi, alcune risultano essere praticamente inutili ai fini lavorativi! Quindi, anche se è brutto dirlo, studiare non sempre paga! Infatti, come dimostrano gli ultimi dati Istat, a 3 anni dal conseguimento di una laurea specialistica solo il 58,2% dei neodottori riesce a trovare lavoro, contro il 72% del 2008. La situazione nel nostro paese, ad oggi, risulta essere più o meno stabile: la crisi ed il consolidamento delle passate riforme hanno ormai cristallizzato il rapporto laurea-lavoro in un quadro ben definito, anche se non mancano le sorprese. Vediamo ora di spiegarci meglio con l’aiuto di qualche grafico.

1. corsi Di laurea Più richiesti

Come potete vedere, alcuni corsi di studio sembrerebbero aver retto meglio di altri alla crisi economica. Sto parlando in particolare delle Professioni Sanitarie. Ma anche il corso di laurea in Medicina sembrerebbe una “garanzia” in questo senso, anche se è a causa del numero chiuso e alla duplicità dell’impiego possibile (pubblico e privato) che è più facile trovare un buon posto di lavoro ben retribuito alla fine del percorso di studi. Invece, per quanto riguarda Ingegneria, i professionisti più richiesti (e ben pagati!) sul mercato sono i chimici, gli agrari e gli informatici. I meno richiesti sono gli ingegneri gestionali e civili. Anche in questo caso non è comunque possibile trovare un buon lavoro (anche non necessariamente inerente alla qualifica acquisita) con la sola laurea triennale.

2. Corsi Di Laurea Mediamente Richiesti

Altri corsi di laurea, invece, anche se non sono molto richiesti mantengono ancora il loro fascino! Mi riferisco in particolare a Giurisprudenza ed Economia, che offrono molteplici sbocchi occupazionali nei settori pubblici e privati, anche se sembrerebbero penalizzati dall’assenza di un numero chiuso. Anche per Architettura sembrerebbero aumentati gli sbocchi occupazionali. I laureati in Psicologia, invece, sembrerebbero i peggiori di questa categoria, anche perché alla laurea andrebbero aggiunti ulteriori anni per le scuole di specializzazione. Appartengono a questo blocco anche quelle lauree non necessariamente “autoconclusive”, al cui conseguimento fa spesso seguito un’intensa attività post-universitaria che può consistere in Master, tirocini o conseguimenti qualifiche necessarie all’iscrizione in albi professionali. La remunerazione è generalmente buona.

3. Corsi Di Laurea Meno Richiesti

Infine, vediamo ora chi detiene la “maglia nera” fra i corsi di studio che offrono prospettive lavorative decisamente meno favorevoli. Le cause di questo possono essere diverse: l’eccessiva offerta di figure professionali nel settore, la relativa inadeguatezza degli ambienti di lavoro, la generale arretratezza del mercato del lavoro ecc. In questi casi, il precariato e gli stage non retribuiti la fanno da padrone!! Anche se all’estero, per tali corsi di studio, la situazione sembrerebbe essere migliore.