Nonostante il binomio studio-musica sia da sempre considerato controproducente, nulla vieta che si possa ascoltare musica prima di mettersi a studiare, oppure nei momenti di pausa tra lo studio di una materia e l’altra. Anzi, alcune persone riescono a studiare benissimo con la musica, ottenendo anche ottimi risultati. Tuttavia, si tratta di un numero esiguo, considerando che il corpo umano è programmato per riuscire a fare (bene!) soltanto una cosa alla volta. Ma alcune recenti ricerche sembrerebbero smentire tutto questo, sottolineando l’influenza di alcuni generi musicali sulle nostre capacità di apprendimento.
Grazie ad uno studio commissionato dal popolare servizio musicale Spotify, sembrerebbero esistere alcuni generi musicali che non solo si conciliano alla perfezione con lo studio, ma possono portare anche ad un miglioramento delle prestazioni scolastiche degli studenti. Questa ricerca, condotta dalla scienziata Emma Gray, specialista in terapia cognitivo-comportamentale, indaga sull’effetto delle note musicali sulla performance scolastica dei giovani. Nello specifico, la scienziata sostiene che ascoltare musica classica è utile per migliorare i risultati in matematica: le grandi sinfonie hanno infatti l’effetto di prolungare la sessione di studio e di aiutare a immagazzinare un maggior numero di informazioni. I test effettuati dalla Gray hanno portato a risultati di tutto rispetto: ascoltando la musica classica, infatti, si possono avere in media dei voti del 12% più alti negli esami di matematica! Lo stesso studio ha dimostrato che anche alcuni brani di musica pop sono degli ottimi alleati per lo studio: canzoni come “We can’t stop” di Miley Cyrus o “Mirrors” di Justin Timberlake favoriscono i pensieri logici e aiutano a imparare e ricordare fatti nuovi. Stesso discorso per le canzoni di Katy Perry. Secondo la Gray, questo succede perché “la musica ha un effetto positivo sulla mente ed ascoltando i brani giusti si può effettivamente migliorare lo studio e l’apprendimento“. La scienziata invita invece ad evitare la musica metal e hard rock!
….E La Musica Italiana?
Ovviamente, lo studio della Gray non ha analizzato specificatamente la musica italiana! Tuttavia, secondo precedenti studi sull’argomento, ascoltare musica italiana risulta essere controproducente per lo studio perché è un tipo di musica che porta a pensare, dal momento che racconta storie di vita o d’amore che potrebbero toccarci da vicino, compromettendo così l’efficacia del nostro studio.
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