Come Usare Le Parole Su Linkedin Per Trovare Lavoro

Come ogni anno Linkedin ha pubblicato la classifica sulle parole più usate (e abusate!) dagli italiani nei loro profili nella speranza di farsi notare online da potenziali datori di lavoro. Al primo posto risulta “responsabile“, a seguire “con capacità organizzative“, “collaborativo“, “esperto” e addirittura “strategico“. Altri si descrivono con aggettivi decisamente più bizzarri! Ma le parole sbagliate possono danneggiare irreparabilmente un curriculum vitae, perché essi saranno più o meno visibili in base ad una ricerca per parole chiave. Oggi vorrei darvi qualche utile consiglio su come usare le parole nel modo corretto su Linkedin.

Molte persone interpretano la necessità di trovare parole giuste per emergere in modo semplicistico. In questo modo, però, esse finiranno per risultare troppo utilizzate e quindi non avranno un potenziale tale da far fare emergere il profilo lavorativo in questione. La specificità è una qualità fondamentale per mostrare una figura a tutto tondo e che si distingua dalle altre presenti. Piuttosto, se dobbiamo usare parole o espressioni generiche come “attitudine a lavorare in team” (o sue varianti) avrà più senso spiegare come abbiamo acquisito tale capacità. Tecnicamente non è sbagliato concentrarsi anche sulle doti relazionali e su altre “soft skill” (oltre alle competenze lavorative), ma quando qualcuno usa aggettivi come “responsabile” o “collaborativo” sbaglia! Semplicemente perché sono qualità che un potenziale datore di lavoro dovrebbe poter dare per scontato. Un’altra cosa che viene spesso sottovalutata oggi è un ragionamento attento sul profilo lavorativo e sulle modalità di descriversi in quella chiave. Molte persone iniziano a compilare il profilo scrivendo posizioni lavorative e qualche generica descrizione. Tuttavia i profili “migliori” risultano spesso quelli che sono creati a partire da una preventiva riflessione sul proprio percorso lavorativo e sulla direzione che ad esso si voleva dare. Il curriculum su Linkedin deve essere pensato e realizzato un investimento su di noi e sul nostro futuro. Investireste mai dei soldi senza prima informarvi attentamente sulle condizioni di tale scelta? E potremo onestamente chiedere a un datore di lavoro di fare altrettanto?

Quali Parole Inserire?

Per aumentare le possibilità di trovare lavoro tramite il proprio profilo Linkedin, bisognerebbe utilizzare parole specifiche del contesto in cui avete acquisito e messo in pratica le capacità descritte. Innanzitutto, dovete chiedervi quale sia il significato che intendete comunicare nell’usare una determinata terminologia (che già in sé può avere moltissime possibili declinazioni e interpretazioni). Ad esempio, cosa vuol dire la parola “creativo” nel lavoro che fate? Se fate un lavoro creativo per definizione…..avrà poco senso ribadirlo! Non credete? Se invece volete utilizzare la parola “creativo” come modalità di svolgimento di un lavoro non immediatamente classificabile come creativo, allora sarebbe opportuno spiegare bene che cosa intendete con quella parola! Ciò darà più ricchezza e specificità al vostro profilo. A questo proposito, è una buona idea allegare anche una lettera di presentazione/motivazione. Potrebbe fare la differenza. Ed oggi sono anche molte le aziende a richiederle. Altro aspetto importante e molto sottovalutato in Italia è la personalizzazione e valorizzazione delle proprie capacità e competenze specifiche. Ma anche aggiornare costantemente il proprio profilo, sia in termini di posizioni lavorative che di contenuti da condividere con i propri contatti. Questo renderà la vostra presenza più completa e interessante, ma darà anche più visibilità alle vostre competenze.

Conclusioni

Riassumendo, quando compilate un profilo Linkedin, dovreste assolutamente evitare parole come “responsabile”, “capacità di coordinamento”, “professionale”, “problem solving” o “specializzato”. Se volete distinguervi, dovete usare parole più adatte e specifiche alla figura lavorativa desiderata.